Di seguito un estratto dall’ intervista al direttore generale di A.Re.S.S. Puglia Giovanni Gorgoni, in cui il dirigente spiega la necessità della piattaforma telematica TALIsMAn.
Il progetto deriva dalla metodologia clinico-organizzativa di presa in carico dei pazienti cronici introdotta nell’ iniziativa “Care Puglia” con l’ aggiunta di una solida infrastruttura tecnologica.
TALIsMAn è stato declinato per l’ emergenza COVID-19 con l’ app H-CASA, in cui, in aggiunta agli scenari di sperimentazione dei malati oncologici e cronici, sono state introdotte anche le comunità assistenziali (case di riposo, RSA, ecc.). L’ iniziativa ha trovato ottimo accoglimento da parte dei medici ospedalieri per le potenzialità della telemedicina, specialmente in questo periodo delicato caratterizzato dalla pandemia.
I sistemi sanitari universalistici, continua Gorgoni, si fondano sul medico di famiglia, tra l’ altro oltre il 91% dei pazienti covid pugliesi è assitito attualmente a casa e la tecnologia proposta è ormai collaudata (se non matura), perciò questa è una sfida che da parte degli operatori sanitari deve essere colta. La crisi che stiamo vivendo ci sta insegnando che il contenimento delle pandemie si fa con il controllo di comunità e del territorio tramite medici di base e big data.
Alla domanda sulla previsione di uno scenario in cui medicina tradizionale e telematica debbano andare insieme, la risposta è che il rischio è che tutto ritorni come prima, una normalità che ci ha condotto ad essere impreparati. I sistemi complessi come quello sanitario vedranno non la sostituzione, ma la complementarietà sistematica di strumenti nuovi per ottenere feedback utente, valori clinici in continuo e parametri generati dal paziente, il quale diventerà parte attiva di un nuovo processo di cura.